giovedì 26 gennaio 2012

Mission: Impossible - protocollo fantasma ed all'UCI Cinemas di Pioltello si danno allo street painting

Si riceve e volentieri si pubblica il comunicato stampa riguardante l'installazione di street painting tridimensionale al Centro Carosello in occasione dell'anteprima in IMAX di Mission: Impossible - protocollo fantasma all'UCI CINEMAS di Pioltello. (La recensione in anteprima è già disponibile su cineblog)

Dopo il successo dell’evento di Street Painting al Centro Carosello, arriva, il 26 gennaio, l’anteprima in IMAX®  di MISSION: IMPOSSIBLE – PROTOCOLLO FANTASMA”
all’UCI CINEMAS PIOLTELLO

Grande successo per l’evento di Street Painting di UCI Cinemas tenutosi dal 19 al 21 gennaio al Centro Carosello di Carugate (Mi), legato alla proiezione in versione IMAX® di Mission:  Impossible – Protocollo Fantasma che si terrà all’UCI Cinemas Pioltello a partire dal 26 gennaio.

Grazie a una strabiliante installazione di Street Painting tridimensionale, i visitatori del Centro hanno potuto vivere la temerarietà e la spettacolarità delle imprese dell’agente della CIA Ethan Hunt, trovandosi a tu per tu con Tom Cruise in cima al Burj Khalifa esattamente come accade in una scena del nuovo capitolo di Mission Impossible.

I visitatori hanno, così, sperimentato la vertigine e l’adrenalina che caratterizza questa indimenticabile sequenza del film e hanno potuto farsi fotografare nella “rischiosa” impresa di salvare Tom Cruise.


Una vera visione e un viaggio esperienziale sono le sensazioni che Uci Cinemas ha voluto comunicare con questo evento di Street Painting: proprio quello che si prova guardando un film in IMAX®.


Appuntamento, quindi, all’UCI Cinemas Pioltello, sala IMAX® , a partire da giovedì 26 gennaio (e nei giorni successivi, dal 27 gennaio, anche in versione digitale 2K) per la proiezione in anteprima di Mission: Impossible – Protocollo Fantasma che, distribuito da Universal Pictures International Italy, uscirà in tutte le sale italiane il 27 gennaio.  


La sala UCI IMAX dell’UCI Cinemas Pioltello è l’unica in Italia dove è possibile vivere l’esperienza cinematografica più coinvolgente e immersiva che esista. La visione in IMAX , registrata, infatti, sotto il marchio The IMAX Experience®,  scaturisce dalla combinazione di immagini dotate di una risoluzione e una nitidezza senza precedenti, da un impianto surround digitale ad allineamento laser e dalla conformazione speciale della sala, progettata per abbracciare tutto il campo visivo dello spettatore e dotata di uno schermo più grande e curvo rispetto a quelli delle normali sale cinematografiche.



Il Gruppo Odeon & UCI Cinemas
è il più importante circuito cinematografico europeo e fa capo alla società di private equity londinese Terra Firma Capital Partners.  In Italia, UCI conta 40 strutture multiplex, per un totale di 428 schermi.

venerdì 20 gennaio 2012

Google dedica a Fellini un doodle (20 gennaio 2012)

la prima pagina di google del 20 gennaio 2012

In occasione del novantaduesimo anniversario dalla nascita del grande Federico Fellini, google dedica un doodle (qui il "museo dei doodle italiani del 2012") al grande cineasta, sia nella pagina internazionale in inglese che ovviamente in quella italiana.

lunedì 16 gennaio 2012

J. Edgar - recensione del film di Clint Eastwood con Leonardo Dicaprio


Esportare un pezzo non eroico nel senso stretto del termine di storia americana nei cinema d'oltreoceano non era semplice. Con questa doverosa premessa va affrontata la scrittura della recensione di J. Edgar, film biografico diretto da Clint Eastwood ed uscito nelle sale cinematografiche italiane il 4 gennaio 2012, in quanto appare evidente che la sensazione che la pellicola sia un po' troppo lunga e che si tenda ad indugiare un po' troppo in alcuni punti possa essere dovuta alla scarsa conoscenza che il pubblico italiano ha di questo controverso personaggio, J. Edgar Hoover, che ha attraversato quasi mezzo secolo di storia americana alla guida del Federal Bureau of Investigation.
La lotta ai comunisti radicali, la stagione dei gangster, gli arresti eccellenti, il caso Baby Lindbegh, primo rapimento ad aver interessato i media internazionali, ma anche i rapporti con otto presidenti degli Stati Uniti d' America, i dubbi metodi utilizzati per raccogliere informazioni durante il maccartismo: Hoover fu di sicuro uno degli uomini più potenti degli Stati Uniti durante il lungo periodo con cui con pugno di ferro e spinto dalla volontà di salvaguardare dalle minacce esterne la propria nazione guidò l'FBI, contribuendo a creare il mito dei G-Men anche attraverso celate sponsorizzazioni ad aziende cinematografiche ed a editori di fumetti.
Non vi sono solo riferimenti storici nella narrazione, Clint Eastwood dedica ampio spazio ad approfondire, con inattesa sensibilità, la vita privata di colui che avrebbe stravolto totalmente l'FBI, portando innovazioni notevoli nelle tecniche di indagine come l'introduzione dell'archivio federale delle impronte digitali e delle tecniche scientifiche di indagine nel risolvere i delitti, restituendo alla cinematografia un personaggio sicuramente controverso, potentissimo, amato ed odiato dall'opinione pubblica. Leonardo Dicaprio riesce ad dare volto, mimica e giusti movimenti ad un J. Edgar Hoover che è realmente intimo solo nel profondo rapporto con la madre (interpretata da una brava Judi Dench), descritta come una  figura predominante ed autoritaria, capace di influenzare le scelte del proprio figlio al punto da spingerlo a negare quasi i propri sentimenti ed a mantenere celata la propria omosessualità.
Sposando in pieno le teorie in base alle quali il rapporto fra Hoover ed il proprio amico e collega Clyde fosse di tipo sentimentale, nonostante - probabilmente a causa del bigottismo di quei tempi - mai Hoover si fosse apertamente dichiarato omosessuale, Eastwood indugia sulla balbuzie corretta del direttore del Bureau e sul suo difficile rapporto con il gentil sesso e si sofferma sul profondo rapporto fra lui e Clyde Tolson, sull'incapacità di accettare l'arrivo della vecchiaia, sulla ferma volontà di restare sempre al timone e di cedere mai il passo.
L'Hoover di Eastwood è un personaggio involontariamente ambiguo, capace di creare dossier segreti anche sui potenti del momento per cautelare sè stesso e l'FBI ancor prima che per necessità reale, pur nella convinzione di far sempre qualsiasi azione con l'unico scopo finale di servire il proprio Paese.

Piace Leonardo Dicaprio nel ruolo di J.Edgar Hoover, sia appesantito dalla maschera dell'età che nell'interpretare il giovane e volenteroso Edgar.  Molto bravo Armie Hammer, già visto nel doppio ruolo dei gemelli Winklevoss in The Social Network. 
Il taglio dato alla pellicola e la fotografia sono di sicuro impatto,  un po' eccessive le maschere dei protagonisti invecchiati, anche se manca il confronto con i personaggi reali.

Giudizio complessivo: @@@@

Di seguito e descritta parte della trama di J.Edgar

Un anziano Edgar Hoover detta il manoscritto della propria vita partendo dalle prime fasi della propria carriera che l'avrebbe portato a dirigere per quasi cinquanta anni l'FBI, dall'ingresso nel Bureau, al rapporto con la propria madre - interpretata da Judi Dench - autoritaria ed onnipresente, all'incontro con Clyde Tolson che sarebbe diventato l'amico e collega di una vita intera. Dalle prime indagini all'inizio degli anni '20 sotto la direzione di Palmer, fino al caso del rapimento del piccolo figlio di Charles Lindbegh, J. Edgar ripercorre in continui flashback le prime fasi della propria carriera, interrotto più di una volta dal lavoro da svolgere.

sabato 7 gennaio 2012

Immaturi: il viaggio - recensione del film di Paolo Genovese con Ambra Angiolini, Raoul Bova, Luca e Paolo


Complice il buon successo ottenuto da Immaturi, Paolo Genovese ripropone, come sta accadendo spesso per quanto riguarda le commedie italiane, dopo meno di un anno l'ovvio sequel: una volta conquistata a fatica la maturità è tempo di prepararsi al viaggio post-maturità. Immaturi: il viaggio, uscito nelle sale cinematografiche italiane il 4 gennaio 2012,  riprende il filo narrativo degli eventi del precedente episodio ma ancora una volta, maggiormente rispetto a quanto accaduto nel film uscito meno di un anno fa, la sensazione è che la verve comica e la bravura degli attori protagonisti sia stata sprecata per realizzare in tutta fretta un prodotto che riprendesse gli aspetti peculiari che avevano decretato il successo di Immaturi, che ha incassato oltre 15 milioni di euro al botteghino nel 2011 (fonte mymovies), perdendo però sia l'originalità legata all'episodio da cui traevano spunto gli eventi della prima pellicola (l'errore formale durante l'esame di stato e la necessità di "rifare l'esame" dopo venti anni per non vedersi invalidato il diploma) sia quell'aria da amarcord un po' vintage dovuta all'incontro degli amici dopo tanti anni. 
Immaturi: il viaggio è una commedia corale durante la cui proiezione più di una volta si ride, leggera e non noiosa, che però mai decolla davvero e mai approfondisce gli spunti interessanti, soffermandosi piuttosto sugli stereotipati luoghi comuni legati agli italiani in vacanza nelle isole greche. 
Amori, tradimenti, tentazioni, alcool, malattie, matrimoni in arrivo e finzioni.. il gruppetto degli eterni im-maturi in una settimana è messo alla prova da numerose situazioni curiosamente compromettenti, in una Paros che di giorno è incantevole località balneare e di notte il luogo di divertimento più tipico dei ventenni odierni, fra happy hour in spiaggia, baretti e discoteche.  Come spesso accade nelle commedie corali italiane, la necessità di dare il giusto spazio a tutti i protagonisti fa sì che mai davvero venga approfondito il carattere di un personaggio e che la sensazione che in fondo immatura sia proprio la pellicola, con diversi spunti lasciati là e qualche rimando alla pellicola precedente difficile da capire per chi non l'abbia vista, come la cleptomania di Francesca (Ambra Angiolini) o la finzione creata da Piero Luca Bizzarri. 
Le scene finali del film, delle quali non si scrive per non svelare in toto la trama, sono probabilmente quelle più originali e meglio riuscite dell'intera pellicola.
Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, pur bravi, non convincono in pieno. Ricky Memphis passa dall'essere un figlio bamboccione ad un fidanzatino modello, con una recitazione che è piatta come il personaggio che interpreta. Ambra Angiolini si trova ad affrontare più volte la scena da sola, sfoggiando - fra l'altro - una forma fisica invidiabile.  Dell'intero cast la miglior performance, paradossalmente, è del maturo Maurizio Mattioli, divertente e divertito nei panni del padre di Lorenzo.  Discreti gli altri. Nel cast figura anche, in un cameo, Luca Zingaretti.

Giudizio complessivo: @@1/2

Di seguito è descritta parte della trama

Una volta conseguita (nuovamente) la maturità, è tempo di organizzare il viaggio del dopo esame di stato per gli im-maturi alla volta dell'isola greca di Paros.  In cinque (Giorgio, Lorenzo, Piero, Virgilio ed Eleonora) partiranno con una nave traghetto che sembra quasi un carro bestiame ultra carico e le restanti tre (Francesca, Marta ed Eleonora) li raggiungeranno il giorno dopo. Durante la prima giornata a Paros però succederanno eventi tali da stravolgere il futuro andamento della vacanza: Piero conoscerà la giovane Gloria (interpretata da Francesca Valtorta), Virgilio verrà a conoscenza che Eleonora ha un tumore e dovrà tenere la notizia per sè, Lorenzo e Giorgio incontreranno due giovani ed avvenenti spagnole che metteranno a dura prova i loro rapporti con le rispettive moglie e fidanzata. Lorenzo in particolare si troverà, dopo aver bevuto due o tre tequila, a mantenere il sottile filo del vestitino della bella Rocio Munoz che tenderà a scomparire come quello di Charlize Theron nella celeberrima pubblicità Martini. 

Curiosità:
La locandina contiene un banale errore di fotoritocco: Raoul Bova ha ben tre mani...

lunedì 2 gennaio 2012

Buon 2012 da laboratorio di cinema: recensioni ed altro


Fuochi d'artificio a Napoli - fonte laboratorionapoletano.com e fotografiareale.blogspot.com
Chi scrive desidera augurare a tutti i lettori di questo blog un 2012 sereno, felice e ricco di emozioni, cinematografiche e non.  L'impegno per questo 2012 sarà quello di riprendere a pubblicare con continuità recensioni di film in programmazione, essendo stati solo 19 i titoli usciti nel corso del 2011 ad essere stati recensiti, a fronte dei quasi 110 film recensiti in totale.  


BUON 2012

nota bene

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