lunedì 12 luglio 2010

Wall-e: recensione del film capolavoro della Disney-Pixar (2009)


Wall-E rientra nel novero di quei  capolavori di animazione che nulla hanno di inferiore rispetto ai film realizzati con attori in carne ed ossa e che, in realtà, sono più indirizzati agli adulti che ad un pubblico infantile, in quanto solo un pubblico acculturato e maturo può comprenderne i tanti messaggi e le diverse citazioni contenute all'interno della trama.  Wall-e, con la sua disarmante semplicità, con l'amore ed il gusto per le piccole cose ed i particolari, senza volerlo darà un grande insegnamento ad un'umanità tribolata, pigra, talmente fiduciosa nella tecnologia dal lasciarsi fisicamente andare e dal perdere ogni amore e passione tanto per le cose terrene (sapori, odori, contatti interpersonali) che per quelle spirituali (capacità decisionali, ideali, aspirazioni).  Il nono lungometraggio d'animazione della Pixar, prodotto nel 2008 ed uscito nelle sale cinematografiche italiane nell'estate del 2009, è di fatto un capolavoro del cinema.  I richiami a grandi classici della cinematografia fantascientifica sono numerosi, con numerose citazioni a 2001 Odissea nello Spazio, a partire dal nome, HAL, del piccolo scarafaggio amico del robot, chiaro riferimento al nome del super computer del capolavoro realizzato oramai oltre quaranta anni fa da Stanley Kubrick, passando per la doppia e conflittuale missione che, similmente a quanto accaduto con HAL 9000, è stata affidata al computer "auto" che governa l'astronave Axxiom.
Il robot numero 5 di Corto Circuito (filmup)
Non sono pochi nemmeno i riferimenti alla saga di Star Wars ed appare evidente ad uno spettatore cresciuto negli anni '80 che, a dispetto delle dichiarazioni degli autori, l'aspetto del protagonista è stato fortemente influenzato da quello di "Numero 5" protagonista di quella originale, divertente e piacevole pellicola che fu "Corto Circuito".

La storia d'amore apparentemente impossibile fra la robot sonda EVE e l'antiquato robottino Wall-E  è a tratti emozionante e non sono poche le scene, complice la meravigliosa colonna sonora, davvero memorabili.  I tanti personaggi comprimari sono ben delineati e caratterizzati e sono in buona parte utilizzati dagli autori per lanciare dei messagi ben precisi allo spettatore, invitandolo più o meno indirettamente ad evitare che il futuro dell'umanità sia simile a quello presentato, fra richiami a tematiche ecologiche ed ambientaliste a tratti scontate (l'inquinamento, lo smaltimento dei rifiuti), inviti a non abbandonare i rapporti sociali in favore di un uso smodato della tecnologia, ad apprezzare la bellezza dei piccoli particolari della natura, a non seguire pedissequamente l'ordine stabilito ma a continuare ad intraprendere strade sempre nuove ed originali.

giudizio complessivo: @@@@@@


Note:
Wall-e è acronimo di Waste Allocation Load Lifter Earth-Class (sollevatore terrestre di carichi di rifiuti)
Eve è acronimo di Extraterrestrial Vegetative Evaluator (Esaminatore di Vegetazione Extraterrestre)

N.B.
Per la prima volta, dopo quasi trenta recensioni pubblicate, il giudizio complessivo è "capolavoro" (sei @).

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