lunedì 14 febbraio 2011

Immaturi: recensione e trama del film con Ambra Angiolini, Luca Bizzarri, Raoul Bova, Ricky Memphis


Ogniqualvolta ci si trova dinanzi a una commedia corale italiana la sensazione di fondo all'uscita  dalla sala cinematografica dopo la visione del film è che si sia persa un'occasione. Lo spunto iniziale di Immaturi è interessante, le idee sembrano non mancare. Costruire un film partendo dall'assurda raccomandata che i protagonisti ricevono in base alla quale è richiesto loro di ripetere dopo venti anni l'esame di maturità comporta ovviamente un ricorso a facili sentimenti legati ai ricordi di ognuno di un'età che diventa sempre più spensierata man mano che ci si allontana nel tempo da questa.  In Immaturi buona parte dell'originalità è persa lungo il tragitto, a causa di una trama che per forza vuole cucire storie differenti fra loro in un'unica, utilizzando clichè e luoghi comuni già fin troppo abusati nella cinematografia italiana recente.  Il risultato è che alcuni personaggi risultano un bignami del già visto, come il Piero interpretato dal pur bravo Luca Bizzarri:  lavora alla radio di notte, ha una fidanzata a cui ha raccontato  la bugia di essere sposato con figlio per non impegnarsi troppo, è un eterno Peter Pan convinto di poter piacere ancora alle ragazzine.

Questa lunga premessa va sommata alla convinzione che questa pellicola, diretta da Paolo Genovese al secondo successo di botteghino dopo l'exploit di "La Banda dei babbi Natale", riesce comunque a risultare divertente ed abbastanza piacevole per il pubblico.  Non sono rari i momenti in cui la risata è inevitabile e l'aria da "amarcord" che aleggia in tutta la pellicola aiuta causando l'immedesimazione del pubblico nei personaggi.  Per alcuni Immaturi si pone sotto diversi aspetti come film "anti-mucciniano", in quanto è ribaltato rispetto alle pellicole di Muccino l'approccio stesso dei protagonisti all'approssimarsi dei quaranta: son rimasti in massima parte scanzonati e guasconi, incorreggibilmente immaturi.  Questa, del resto, è l'altra faccia della medaglia dei trentenni e quarantenni italiani di quella già ampiamente narrata e raccontata da Muccino.

Essendo una commedia corale, più che di protagonisti si deve scrivere dei tanti co-protagonisti. Accanto ai cinque attori principali del copione (Raoul Bova, Ambra Angiolini, Luca Bizzarri, Barbara Bobulova e Ricky Memphis) si aggiunge dapprima Paolo Kessisoglu il cui personaggio, Virgilio, è sì comprimario ma assume più volte importanza fondamentale nella narrazione e quindi una serie di figure secondarie più o meno riuscite. Perfetti nel ruolo dei genitori di Lorenzo, ancora tanto legato ai genitori da vivere con loro nel letto a castello di quand'era ragazzino, sono sia Maurizio Mattioli che Giovanna Ralli.  Nel cast figurano anche Luisa Ranieri , Alessandro Tiberi e Anita Caprioli.  Fra i cinque sopra citati va segnalata la buona performance di Luca Bizzarri, mentre Ricky Memphis appare fin troppo legnoso nel ruolo assegnato.  Come spesso accade è troppa e troppo palese la pubblicità presente in numerose scene. Dalla di

Giudizio complessivo: @@@

Il trailer del film era stato precedentemente pubblicato qui.


Di seguito è descritta parte della trama del film Immaturi

Giorgio, Francesca, Piero, Luisa e Lorenzo sono ex-compagni di classe del liceo classico Giulio Cesare (quello cantato da Venditti) di Roma. Negli anni, pur seguendo percorsi e carriere del tutto differenti, non si sono mai persi di vista. La notizia giunta dal Ministero della pubblica istruzione di un errore che rendeva nulli i propri esami di maturità (uno dei docenti aveva esercitato la professione falsificando le carte) arriva come un fulmine a ciel sereno nelle vite dei protagonisti e li costringe a riprendere in mano libri e vocabolario di greco.
Dal confronto con il passato emergeranno le difficoltà di vita del presente e probabilmente anche suggerimenti su come risolverle.


Come al solito, link a questa recensione verrà pubblicato anche nel "laboratorio napoletano".

4 commenti:

Cannibal Kid ha detto...

non ho aspettative troppo elevate, però se dici che è una visione piacevole ed è pure anti-mucciniano mi hai già dato un paio di motivi sufficienti per guardarlo :)

Fabrizio Reale ha detto...

Marco è un film leggero... piacevole perchè gioca su facili sentimenti di chi si è diplomato oramai da oltre 10 anni. E' comunque un film da "si può vedere" o sufficienza risicata... non avere troppo aspettative ;)

ilbibliofilo ha detto...

il film non è proprio da buttare
dispiace però veder SPRECATO il talento di due bravi attori come Luca Bizzarri e Paolo Kesseccetera
li ricordo come brillanti protagonisti in TV (ad es. il surreale MTV Trip, dove giravano l'Italia su un carro funebre)e al cinema: E ALLORA MAMBO, un bel film del 1999 (impiegarono 45 giorni per girare, mentre per IMMATURI direi che è bastata una settimana)

Fabrizio Reale ha detto...

Marco concordo in pieno. Luca bizzarri ancor più che Paolo Kesetcetc. hanno talento... peccato che la sovraesposizione mediatica dell'ultimo periodo rischia di bruciarli...

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