lunedì 26 settembre 2011

Crazy, Stupid, love: recensione e trama del film con Steve Carell, Syan Gosling, Julianne Moore

Crazy, stupid, love... folle, stupido... amore! Il titolo fortemente ammiccante ad un pubblico giovanile e la locandina secondo lo stile di molti degli ultimi film corali prodotti ad Hollywood non devono ingannare: quella realizzata sotto la direzione di John Requa e Glen Ficarra, alla seconda fatica dietro la macchina da presa, è una gradevole commedia costruita con intelligenza e sapiente utilizzo dell'ottimo cast a disposizione, senza le derive di volgarità che negli ultimi tempi sono tanto di moda sulla costa occidentale degli States. Pur con qualche buco nella trama e qualche stentatezza iniziale, i due registi riescono ad affrontare la tematica dell'amore da diversi punti di vista generazionali, con gli occhi di un adolescente, di un trentenne, di un ultraquarantenne, senza mai annoiare e creando un prodotto finale originale e per nulla scontato. A differenza di altre commedie corali, infatti, i tre filoni narrativi principali proseguono quasi parallelamente senza molte sovrapposizioni, per poi convergere tutti verso un unico punto d'incontro, che risulterà essere il momento clou del film ed al contempo la scena più esilarante dell'intera pellicola. Se il tema principale è l'amore o, più precisamente, il grande amore da colpo di fulmine, buona parte della pellicola è incentrata sulla descrizione delle tecniche maschili di conquista ed è interessante come l'arte della seduzione sia descritta attraverso una serie di sguardi incrociati, di mezze parole, di gesti ripetuti quasi a memoria dall'esperto seduttore, senza mai scadere nel volgare, senza mostrare alcuna scena di nudo e senza mai svilire la figura femminile nonostante il punto di vista raccontato sia prettamente quello maschile e maschilista, per non scrivere machista. Sono infatti gli sguardi, gli occhi talvolta pieni di lacrime, talvolta strabuzzanti per la meraviglia, il centro dell'attenzione dei registi, ancor più dei corpi delle donne o dei muscoli di uno dei protagonisti, lasciati immaginare e mostrati solo per pochi istanti. 
Bravi i due protagonisti principali, Steve Carell e Ryab Gosling, divertenti soprattutto nella versione al maschile di una delle tante scene di rinnovo completo del guardaroba presenti in numerose pellicole rosa e nelle scene di descrizione delle tecniche di seduzione. Discrete Julianne Moore ed Emma Stone, poco più che una comparsa un invecchiato Kevin Bacon, divertente da vedere nel ruolo di un contabile amante un po' inconsueto, strabiliante nella sua breve parte di focosa insegnante liceale Marisa Tomei. 

Giudizio complessivo: @@@@ 

Di seguito è descritta parte della trama del film Crazy, Stupid, Love (2011) 
Cal ed Emily Weaver si sono conosciuti ai tempi del liceo, a quindici anni, hanno tre figli e sono sposati oramai da anni. La decisione da parte di Emily di chiedere il divorzio ed il fatto che costei sia andata a letto con il collega David Lindhagen (Kevin Bacon) stravolgeranno la tranquilla vita di Cal e lo porteranno a cercare di modificare completamente sia il proprio stile di vita che il proprio modo di vestire, nel tentativo di dimenticare la moglie, grazie ai consigli del proprio "maestro" di conquiste femminili Jacob Palmer (Ryan Gosling), conosciuto in un bar e da lui addestrato nella difficile arte con il metodo adottato dal maestro Myagi di Karate Kid. Hannah è alla vigilia di un ultimo difficile esame ed è convinta che il proprio fidanzato una volta laureata le proporrà di sposarsi mentre il figlio tredicenne di Cal ed Emily si è innamorato della propria baby-sitter... Gli eventi prenderanno strade inaspettate e più di uno saranno i momenti di incontro e scontro fra i diversi filoni narrativi.

5 commenti:

MrJamesFord ha detto...

Visto proprio ieri, e concordo: una delle commedie di genere migliori dell'anno, perlomeno nell'ambito del cinema Usa. Una vera sorpresa.

ilbibliofilo ha detto...

concordo
è una commedia brillante e non volgare
magari non un capolavoro, ma si ride e i colpi di scena sono ben calibrati (chi se l'aspettava che l'insegnante di Robbie fosse la schizzata che Cal si era portata a letto per prima? e che la babysitter Jessica ricorresse a certi mezzi per sedurre lo stesso Cal?))

Fabrizio Reale ha detto...

@MrJamesFord: davvero una piacevole sorpresa

@ilbibliofilo:
Raro trovare colpi di scena nelle commedie ultimamente uscite... un pregio di questo film!

Cannibal Kid ha detto...

odio le commedie corali, ma visto che questa sembra diversa dal solito promette bene!

Fabrizio Reale ha detto...

Te la consiglio, Marco!

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