Semplice e leggera, la nuova commedia di Alessandro Siani sbanca giustamente al botteghino, giocando sul sorriso e suoi buoni sentimenti, senza le volgarità e gli abusi cui un certo modo becero di far cinema sotto Natale ci aveva abituato. Non piacerà probabilmente a certa critica, ma il film piace al pubblico ed in sala si ride di gusto ad ogni apparizione dell'artista napoletano, sempre più alla ricerca di una propria, definita, identità. Si accettano miracoli, primo al botteghino in questo inizio 2015, va preso per quel che è: un'allegra commedia in cui il mattatore è Siani, accompagnato da un cast di validissimi elementi. Oltre a Serena Autieri e Fabio de Luigi, figurano nel cast, fra gli altri, icone della napoletanità come Benedetto Casillo e Giacomo Rizzo.
La pellicola è incentrata sulla figura di Fulvio, vice-capo del personale di un'azienda la cui sede è in un grattacielo del centro direzionale di Napoli (qui alcune foto del CDN da una prospettiva insolita), cinico nel licenziare i propri dipendenti. Licenziato lui stesso a sua volta ed arrestato per aver picchiato il proprio capo, verrà affidato in custodia al fratello sacerdote, gestore di una sorta di parrocchia-casa famiglia in una fantomatica Rocca di Sotto situata fra i monti lattari a picco sulla costiera amalfitana.
Sia ben chiaro, la trama ricalca ed ammicca a tantissime favole e storie d'amore hollywoodiane, di quelle da guardare con accanto l'albero di Natale, in cui il contrasto fra la spietata vita cittadina e la serena, tranquilla ed antiquata campagna / montagna prima spaventa il protagonista e poi lo cambia, al punto da farlo innamorare della campagnola di turno (quanti ve ne vengono in mente?).
In questo caso mancano quasi completamente gli antagonisti, ridotti a curiose macchiette ( gli abitanti di Rocca di Sopra, "che è sotto" o i vescovi delle scene finali), al punto che il protagonista può liberamente tessere le maglie della trama come meglio crede, tramutandosi in piccolo truffatore per una buona causa, spuntando quasi dal nulla in tutte le scene, presenziando con la propria mimica anche quando sono altri a parlare.
E' interessante notare come l'attenzione di Siani sia caduta anche nella scelta dei costumi, perfetti ed eleganti quelli delle scene ambientate nella city, rigorosamente retrò quelli ambientati lontano dai rumori della città, con le api Piaggio e sgangherati torpedoni a prendere il posto di lussuose automobili. Da non dimenticare che Siani in questa pellicola, oltre ad essere attore, regista ed sceneggiatore, è anche autore del testo della canzone che fa da colonna sonora, scritta insieme a Sal da Vinci. I due sono attualmente in tourneè teatrale con uno spettacolo intitolato "Stelle a metà".
Dove è stato girato Si Accettano miracoli?
Come molti avranno notato, coprotagonista è la costiera amalfitana, con la sua meravigliosa ed ineffabile bellezza. Nelle scene in corriera i protagonisti attraversano luoghi di grande bellezza come Amalfi, Conca dei Marini, Furore e Atrani. Rocca di Sotto è poi ricreata mescolando scene girate ancora in costiera amalfitana, fra Scala (qui è la chiesa) e Ravello e parte a Sant'Agata dei Goti. Come positanonews ha giustamente sottolineato, i protagonisti non nominano mai i luoghi in cui sono eccezion fatta per Fornillo, raccontata come spiaggia d'infanzia di una delle protagoniste.
La pellicola è incentrata sulla figura di Fulvio, vice-capo del personale di un'azienda la cui sede è in un grattacielo del centro direzionale di Napoli (qui alcune foto del CDN da una prospettiva insolita), cinico nel licenziare i propri dipendenti. Licenziato lui stesso a sua volta ed arrestato per aver picchiato il proprio capo, verrà affidato in custodia al fratello sacerdote, gestore di una sorta di parrocchia-casa famiglia in una fantomatica Rocca di Sotto situata fra i monti lattari a picco sulla costiera amalfitana.
Sia ben chiaro, la trama ricalca ed ammicca a tantissime favole e storie d'amore hollywoodiane, di quelle da guardare con accanto l'albero di Natale, in cui il contrasto fra la spietata vita cittadina e la serena, tranquilla ed antiquata campagna / montagna prima spaventa il protagonista e poi lo cambia, al punto da farlo innamorare della campagnola di turno (quanti ve ne vengono in mente?).
In questo caso mancano quasi completamente gli antagonisti, ridotti a curiose macchiette ( gli abitanti di Rocca di Sopra, "che è sotto" o i vescovi delle scene finali), al punto che il protagonista può liberamente tessere le maglie della trama come meglio crede, tramutandosi in piccolo truffatore per una buona causa, spuntando quasi dal nulla in tutte le scene, presenziando con la propria mimica anche quando sono altri a parlare.
E' interessante notare come l'attenzione di Siani sia caduta anche nella scelta dei costumi, perfetti ed eleganti quelli delle scene ambientate nella city, rigorosamente retrò quelli ambientati lontano dai rumori della città, con le api Piaggio e sgangherati torpedoni a prendere il posto di lussuose automobili. Da non dimenticare che Siani in questa pellicola, oltre ad essere attore, regista ed sceneggiatore, è anche autore del testo della canzone che fa da colonna sonora, scritta insieme a Sal da Vinci. I due sono attualmente in tourneè teatrale con uno spettacolo intitolato "Stelle a metà".
Dove è stato girato Si Accettano miracoli?
Come molti avranno notato, coprotagonista è la costiera amalfitana, con la sua meravigliosa ed ineffabile bellezza. Nelle scene in corriera i protagonisti attraversano luoghi di grande bellezza come Amalfi, Conca dei Marini, Furore e Atrani. Rocca di Sotto è poi ricreata mescolando scene girate ancora in costiera amalfitana, fra Scala (qui è la chiesa) e Ravello e parte a Sant'Agata dei Goti. Come positanonews ha giustamente sottolineato, i protagonisti non nominano mai i luoghi in cui sono eccezion fatta per Fornillo, raccontata come spiaggia d'infanzia di una delle protagoniste.
Giudizio complessivo:
@@@1/2